Per grindhouse si
intende una sala cinematografica che proietta soprattutto film
d'exploitation; spesso gli stessi film d'exploitation vengono
chiamati grindhouse. Le grind-house sono note per le
maratone non-stop di B-movie, di solito con due film mostrati di
seguito, della stessa serie (...) i film d'exploitation mostrati in
questi cinema erano imperniati su scene di sesso esplicito, violenza,
trame bizzarre o addirittura perverse, e su altri contenuti tabù.
(Wikipedia)
Attenzione! Per quanto mi
sia divertito a scrivere queste due storielline sullo stile dei film
di exploitation, ho il dovere di avvisarti che il linguaggio è esplicito, c'è violenza e nessun finale catartico. Per me è stato
solo un gioco di scrittura, ma potrebbero urtare la tua sensibilità.
Mi vendo l'anima
Era uno scrittore di
serie B, forse meno. Il posacenere pieno di mozziconi e la
bottiglia di minerale sgasata sul tavolo ne erano la prova. Cosa
cazzo devo fare per attirare l'attenzione dei lettori?, disse
sbattendo il pugno sul tavolo. Il sesso c'è, la violenza pure,
il finale catartico anche: cosa vogliono di più questi stronzi? Facebook,
ecco qual è il vero problema. Tutti scrittori, tutti opinionisti,
tutti artisti. Come se sapessero cosa significa sputare l'anima ogni
giorno! Francesco Cacace, Frankie Case come firmava i suoi
e-book da 89 centesimi, non sapeva più cosa fare. E poi andò via la
luce, un'ora ancora per scrivere e il portatile si sarebbe spento. Venderei l'anima se servisse a qualcosa. Anzi, adesso lo faccio
per davvero!, esclamò spegnendo il computer. Il modem non
funzionava più, ma poteva ancora connettersi grazie al cellulare. Mise il
messaggio sulla bacheca di facebook pensando che nessuno lo avrebbe
letto, come accadeva con i suoi libri. Si sbagliava! Una notte di merda e un
sogno ancora peggiore. Ammesso che di sogno si trattasse.
- Cosa vuoi in cambio?
- Chi parla?
- Lo sai bene chi
sono. Adesso rispondi!
- Dove sono? E chi è
che parla?
Frankie Case non vedeva nessuno. Non sapeva dove si trovasse, lì, in quello spazio vuoto e buio. Gli apparve un'immensa "f"
Mark Z.: Mi hanno dato tanti nomi nel corso della storia, ma oggi mi conoscono come Mark Z. Sei nel mio profilo segreto.
Frankie Case: Cosa vuoi tu da me!
Mark Z.: Non usare questo
tono! Posso cancellarti il profilo in un istante!
Frankie Case: No, il profilo no!
Sarebbe meglio morire.
Mark Z.: Ecco, vedo che
incominci a ragionare.
Frankie Case: Voglio il
successo. Mi spetta di diritto!
Mark Z.: Tutti la
stessa cosa volete, come siete banali. Ma non vi bastano i mipiace e
l'illusione di contare qualcosa anche se non contate un cazzo?
Frankie Case: Io voglio
guadagnare con il mio lavoro, è questo il problema. Nessuno paga più
per la musica, le foto, i video, i testi: è tutto gratis
porca puttana!
Mark Z.: Visto come sono
stato bravo?
Frankie Case: Allora ci
vuoi disperati.
Mark Z.: È il mio scopo...
Frankie Case: E cosa dovrei
fare per guadagnare qualcosa? A parte dare il culo...
Mark Z.: Quello non
m'interessa, puoi tenertelo.
Frankie Case: Cosa vuoi allora?
MarK Z.: Ho appena letto
i post che hai in fondo all'anima, non m'interessa neanche
quella. Sei fottuto! Non ti resta che continuare a vivere frustrato e
sperando di morire il più presto possibile. Sei inutile, il 90%
dell'umanità lo è, fattene una ragione! E adesso ringrazia chi ti
ha messo al mondo. È sua la colpa del tuo inferno personale.
Francesco Cacace si
svegliò, andò in cucina e prese un coltello. Entrò nella stanza
della vecchia madre, ed era solo grazie alla sua
pensione che poteva vivere, e... (omissis).
FINE
Sixteen schoolgirl
Era una puttana. Aveva
solo 16 anni ed era una puttana. Aveva incominciato a 14 anni a
farsi le foto nuda, nei cessi della scuola. Ma le ricariche da dieci
non le bastavano più. Troppo giovane per fare la camgirl, - e poi lo
avrebbe saputo il mondo intero, non solo i suoi genitori - sognava di diventare una escort di lusso. Sui giornali, alla televisione, in
internet: la parola escort la trovava ovunque, ma non sapeva cosa
significasse davvero. La vita, del resto, non la conosci per sentito
dire.
Tutto ebbe inzio per caso. Un giorno, uno di quei contatti di facebook che dimentichi anche di avere, le mandò un messaggio in privato. L'aveva aggiunta da qualche mese e aveva sempre mantenuto un basso profilo, proprio il caso di dirlo, evitando di mettere i mipiace alle sue foto. Solo gli adolescenti brufolosi e i falliti segaioli passano il tempo a farlo. I più furbi agiscono nell'ombra. Aveva 20 anni più di lei e una sfilza di denunce per molestie sessuali. Ma Johanna non lo sapeva. Non poteva saperlo.
Tutto ebbe inzio per caso. Un giorno, uno di quei contatti di facebook che dimentichi anche di avere, le mandò un messaggio in privato. L'aveva aggiunta da qualche mese e aveva sempre mantenuto un basso profilo, proprio il caso di dirlo, evitando di mettere i mipiace alle sue foto. Solo gli adolescenti brufolosi e i falliti segaioli passano il tempo a farlo. I più furbi agiscono nell'ombra. Aveva 20 anni più di lei e una sfilza di denunce per molestie sessuali. Ma Johanna non lo sapeva. Non poteva saperlo.
Diceva di essere il
responsabile casting di un'agenzia di moda, che la trovava
fotogenica e che avrebbe potuto farle guadagnare molti soldi. Roberto
era furbo, e aveva anche quella sicurezza in se stesso che solo chi
non ha nulla da perdere può avere.
Ho molti progetti su di te. Inizieremo con un
servizio fotografico in TFCD, sai cosa significa, vero?, le propose
al telefono. Johanna non aveva saputo resistere alla tentazione di
rispondere al messaggio dandogli il numero. E no, non sapeva cosa
fosse il TFCD. Ti fai fotografare e noi ti diamo le foto:
tutto gratis. Pensaci, puoi avere il tuo book personale e non pagare
nulla. Sai, è un contratto molto diffuso, anche all'estero,
aveva una voce rassicurante Roberto. Nulla di cui preoccuparsi, pensò
Johanna.
S'incontrarono di giorno,
in uno dei parchi pubblici della città. Alto, magro, calvo, abbronzato e con gli occhiali da
sole: Roberto non era bello, ma aveva stile e ci sapeva fare. Johanna arrivò in
ritardo, come al suo solito. Sai che la puntualità è tutto in
questo lavoro?, la sgridò dolcemente. E lei sorrise:
piccola, con la pelle bianchissima e i capelli molto lunghi. Scusami, il motorino non voleva saperne di partire stamattina,
si giustificò sorridendo.
Non si sentiva a disagio
con lui, anzi. Le davano molto più fastidio i commenti dei compagni
di classe cui vendeva le foto. Aveva rotto da poco anche con l'ultimo ragazzo perché lo trovava troppo geloso. In fondo, di cosa si lamentava: gli altri
potevano solo guardarla mentre lui era l'unico a potersela fare.
Andiamo, il
fotografo ci aspetta, Roberto la fece salire in auto. Peccato
non ci fosse nessuno ad aspettarli. In quel sottoscala c'era solo
puzza di umidità, uno sfondo fotografico e un paio di lampade. Strano, deve aver fatto tardi anche lui. Nel frattempo, perché non ti
trucchi un po'. Hai portato i vestiti che ti ho chiesto? Sai, i cambi sono importanti per dare vitalità al book: la voce di Roberto tradiva
il suo desiderio, ma Johanna era troppo eccitata da quella situazione
così nuova per lei.
Stronza! Pensavi
davvero che avrei pagato un fotografo per te?, disse l'uomo
aprendo la porta del cesso dove la ragazzina si stava cambiando e...
(omissis).
Johanna ha 16 anni: è una
puttana. Il mestiere che avrebbe voluto fare, ma non in quel bordello
albanese. Rapita in un giorno di primavera da un uomo con l'inverno
nel cuore.
FINE
Massimiliano Cerreto
P.S. Gli omissis erano per lasciare spazio alla tua immaginazione...
P.S. Gli omissis erano per lasciare spazio alla tua immaginazione...