mercoledì 27 agosto 2014

ScegliAmo!

 
Della scelta di lasciare andare, che non è lasciarsi andare



©Massimiliano Cerreto 
Quante volte hai insistito? E non importa se nel lavoro o nei sentimenti. Quante volte hai cercato a tutti i costi di raggiungere un risultato? 
Attenzione, non sono un mago della PNL, le frasi motivazionali mi fanno venire l'orticaria, non credo nel salto quantico e non sono qui per proporti la ricetta della felicità. Ammesso di conoscerne e trovarne gli ingredienti. 
Scrivo queste parole perché, essendo un portatore sano di dubbi, sono alla perenne ricerca di risposte. Meglio ancora se a darmele è la vita.

Ricordi Al di là dei sogni, uno dei film più belli interpretato da Robin Williams? Immagino di sì. C'è una scena in particolare che mi è rimasta impressa. È quando il protagonista scende all'inferno per recuperare la moglie. Sa di avere pochissimo tempo prima di rimanervi intrappolato per sempre, ma sceglie di accettare l'infausto destino pur di trascorrere ancora qualche ultimo istante con l'amata. 
Il richiamo al mito di Orfeo ed Euridice è evidente, seppure rivisitato in modo speculare: Orfeo cerca di portarla via, ma la perde per essersi girato a guardarla.  Il protagonista invece rimane negli inferi e accetta di perdere se stesso. L'accento va allora posto sul lasciare andare, inteso non come passiva rassegnazione, ma come scelta cosciente, accettazione consapevole, espressa dalla frase: quando si perde, si vince!.

I temi dell'ostinazione e della scelta mi sono venuti in mente oggi, pensando al mio vissuto professionale e ad una storia di qualche anno fa. Non so tu, ma sono davvero un tipo ostinato. Tralascio le mie esperienze lavorative perché è di sentimenti che intendo parlare. Va bene, lo confesso, il mio sogno segreto è avere una rubrica della posta del cuore su un quotidiano nazionale. Ma non dirlo a nessuno, soprattutto a Gramellini, mi raccomando!

Ironia a parte, ci sono momenti in cui penso di aver fatto sempre le scelte sbagliate, ma credo sia l'effetto collaterale del senno di poi. Forse, nel lì e allora era l'unica cosa giusta da fare, ma non ne sono tanto sicuro nel qui e adesso. Per non trascinarti nel vortice delle mie quotidiane incertezze, ti racconto che la cosa migliore che ho fatto in tutta la mia vita - oddio, sono passati già 40 anni? Non me ne sono accorto! - è stata proprio lasciare andare una donna di cui ero innamorato
Forse non era amore, ma un'ossessione, un trucco della mente a tenermi legato a lei. Però l'ho amata davvero solo nel momento in cui l'ho lasciata libera. Al di là dei sogni e della finzione cinematografica, lasciare andare non è lasciarsi andare, ma un modo per essere  padroni delle proprie scelte.

 
Massimiliano Cerreto 
 
da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/aforismi/comportamento/frase-56461>