venerdì 31 ottobre 2014

Halloween - Soulpictures

Una delle esperienze peggiori mai capitatami è stata l'essere membro di un gruppo di facebook dedicato alla fotografia. L'arroganza, la cattiveria, l'invidia, la mediocrità di molti - anche dei più bravi - e l'insulto libero: ecco cosa ricordo. Succede anche altrove, in rete e non, ma penso che l'ego ipertrofico dei fotografi sia a dir poco diabolico!

- Oggi -

Non guardare lo specchio, non guardare lo specchio, non guardare lo specchio!, la voce lo avverte del pericolo. Eppure, non c'è nessuno in quella stanza dell'ospedale abbandonato. Ma come è finito in quel posto dimenticato da Dio?

- Qualche giorno prima -

Sì, sei bravo, ma nel tuo portfolio manca l'urban exploration, a parlare è l'amministratore di Soulpictures, il gruppo di fotografia più esclusivo di facebook: soltanto 665 iscritti. E Maurizio vuole farne parte a tutti i costi, la consacrazione che aspetta da tempo.

- Oggi - 

Ora sì che diventerò membro. Con le foto che ho scattato, merito almeno una cinquantina di mipiace. La siringa per terra, fatta. La sedia a rotelle con il grandangolo, fatta. L'armadietto dei medicinali arrugginito, fatto!, Maurizio è orgoglioso di sé. Adesso si torna a casa per applicare qualche filtro in post produzione. Poi un rumore d'improvviso. Maurizio non ricorda cosa è successo. Non sa come è arrivato in quella stanza buia dell'ospedale e neppure chi ce l'abbia portato. Ha paura. Non guardare lo specchio, non guardare lo specchio, non guardare lo specchio!, ma è troppo tardi. Nel riflesso, vede il capo di Soulpictures: bravo, ora sei il numero 666. La tua anima apparterrà per sempre al gruppo. Nessuno ne seppe più nulla, ma si narra che ad Halloween, se ci si avvicina ad uno specchio, lo si può ascoltare gridare aiuto.

Massimiliano Cerreto