Ricordava
cosa aveva fatto quella notte mentre l'altro da Sé, la persona cui aveva sempre dato
il nome di Io, dormiva ancora. Era stato sull'isola dei
saggi, e aveva atteso a lungo prima di poter
entrare nel giardino del
patriarca. A condurlo sin lì, una donna vestita di viola; tutto intorno
fiori rossi e blu.
La valigia, devo preparare la valigia!, esclamò prima di lasciare quel luogo: parole impresse ancora nella mente al momento del risveglio. Adesso sapeva di essere di ritorno da un lungo viaggio all'incontrario, lì dove suo padre e sua madre non avrebbero potuto accompagnarlo. E si ritrovò finalmente adulto quando, recuperate parti della sua infanzia, vissuta tra pezzi di stoffa bianca e frammenti di luce, comprese che tutto era come doveva essere, come è sempre stato.
La valigia, devo preparare la valigia!, esclamò prima di lasciare quel luogo: parole impresse ancora nella mente al momento del risveglio. Adesso sapeva di essere di ritorno da un lungo viaggio all'incontrario, lì dove suo padre e sua madre non avrebbero potuto accompagnarlo. E si ritrovò finalmente adulto quando, recuperate parti della sua infanzia, vissuta tra pezzi di stoffa bianca e frammenti di luce, comprese che tutto era come doveva essere, come è sempre stato.
Massimiliano Cerreto
Tamara de Lempicka, Sleeping woman, 1935 |