domenica 10 agosto 2014

Attimi di confine

 
Della paura del buio
 
 
Da bambino non avevo paura del buio, almeno sino al giorno in cui colleghi d'infanzia di poco più grandi non m'introdussero al lato oscuro dell'irrazionale. Ho solo vaghi ricordi di allora. 
Era il periodo della vendemmia, lenzuola stese al sole nel cortile di una casa di campagna e una grande stanza in cui venivano conservate le damigiane ancora vuote. Nell'aria discorsi tra donne, leggeri come il vento settembrino e quel senso di libertà che solo un bambino immerso nella natura può provare. 
Poi arrivarono loro, i figli incoscienti della terra, nati più per una consuetudine sociale che per un reale desiderio. Mi attirarono in quella stanza e chiusero la porta di legno. Fu mamma, ascoltate le mie urla, a salvarmi da tutto quel buio. 
Oggi non ho più paura dell'oscurità, e neppure dell'irrazionalità, quando essa è parte di un processo creativo. A spaventarmi è la stupidità, anche la mia.

 
Massimiliano Cerreto