sabato 9 agosto 2014

Pulisci lo specchio

 
Dell'immagine riflessa

Te lo ricordi Karate Kid? Io non molto: era il 1984, e avevo solo 10 anni. Forse ricorderai il tormentone dai la cera, togli la cera. Non so tu, ma a me non piace dare la cera. Anzi, io odio la cera! Anche perché ho una collezione non indifferente di pantofole d'albergo: bassissime e scivolosissime. Me le portano i miei come souvenir dei loro viaggi.
Amo invece fare il bagno caldo, anche d'estate, e mi diverte vedere poi lo specchio tutto appannato. Permettimi un consiglio: mai passare l'asciugamano sul vetro umido. Meglio aprire la porta e aspettare qualche minuto. D'estate è facile, ma d'inverno richiede un po' di coraggio: l'escursione termica tra la stanza da bagno e il resto della casa potrebbe esserti  letale. 
E il vetro del tuo specchio? Quello in cui rifletti la tua immagine, intendo. Sei davvero convinto che sia pulito? Eppure è in quello che pensi di riconoscerti. Ho due notizie per te, una buona e una cattiva. La prima è che gli specchi in cui ti rifletti non sono puliti: il lavoro, gli amici e la tua proiezione social(e) non ti restituiranno mai l'immagine di chi sei veramente. La seconda, ma non sono poi tanto sicuro se sia buona o cattiva, è che puoi immaginarti come vuoi.
 

 
Massimiliano Cerreto


Reflections, ©Massimiliano Cerreto